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Il procedimento denominato Project Mirror Intelligence – elaborato dal gruppo Tusci@network – ha l’obiettivo di fornire al navigatore una selezione ragionata di informazioni di natura economico–statistica in grado di riflettere la situazione contingente del “Sistema–Italia”.

L’Instant Book “Start PMI” ha cadenza mensile. I dati contenuti in questo numero sono aggiornati al 31/08/2019.

Autori:

– Riccardo Cerulli

– Francesco Cacchiarelli

INDICE

  1. I vantaggi della cooperazione: “Fare rete” fra PMI – Fondazione Nazionale dei Commercialisti – 05 novembre 2019 – Estratto
  2. La valorizzazione del patrimonio artistico e culturale in Italia: confronti internazionali, divari territoriali, problemi e prospettive – Occasional Papers – Banca Italiana – novembre 2019 – Estratto
  3. Fiducia dei consumatori e delle imprese – ISTAT – novembre 2019
  4. Rapporto mensile – Associazione Bancaria Italiana – Novembre 2019
  5. Congiuntura Confcommercio – Ufficio Studi Confcommercio – novembre 2019
  6. Congiuntura Flash – Centro Studi Confindustria – novembre 2019
  7. Italia leader europea dell’economia circolare – rapporto di Fondazione Symbola: GreenItaly 2019 – 29 novembre 2019 – Articolo
  8. Come il 5G migliora la sicurezza stradale e riduce i consumi: quattro soluzioni 5G automotive inedite – Fondazione Vodafone – Comunicato stampa – 6 Novembre 2019
  9. Fintech: banche, l’Intelligenza artificiale è al servizio del cliente – Associazione Bancaria Italiana – Comunicato stampa – 23 novembre 2019

ESTRATTO

I vantaggi della cooperazione: “Fare rete” fra PMI – Fondazione Nazionale dei Commercialisti – 05 novembre 2019

Estratto

Il contratto di rete è stato istituito dalla legge n. 33/2009 per poi essere perfezionato con la legge n. 99 del luglio 2009 e modificato con la legge 134/2012.

Ai sensi dell’articolo 3, commi 4-ter e ss., del D. L. n. 5 del 10 febbraio 2009, il contratto di rete si stipula tra più imprenditore il cui fine ultimo è quello di incrementare la propria capacità innovativa e competitiva sul mercato. Affinché ciò si possa realizzare, necessita creare e condividere un programma comune mettendo a disposizione dei vari partner le proprie competenze e conoscenze. La forza del contratto di rete è data, quindi, dalla forma di collaborazione tra imprese ognuna delle quali, nell’esercizio delle proprie attività, offre a altri il proprio contributo per il raggiungimento di un fine comune.

Per una più efficace gestione del contratto di rete, è richiesta un’organizzazione mediante la nomina di un organo comune che dovrà gestire, in nome e per conto dei partecipanti, un patrimonio. Con riferimento all’organo comune e al patrimonio, è inoltre specificato nell’art. 3 che «Il contratto di rete che prevede l’organo comune e il fondo patrimoniale non è dotato di soggettività giuridica, salva la facoltà di acquisto della stessa ai sensi del comma 4-quater ultima parte».

In definitiva, il contratto di rete è una forma di cooperazione tra le imprese di tipo strategico in funzione della quale, si possono sviluppare tra le PMI concrete sinergie indispensabili al fronteggiamento delle nuove sfide della globalizzazione, dell’innovazione tecnologica e della flessibilità.

Non a caso, le reti d’impresa facilitano l’interazione tra i partecipanti, anche se competitors, consentendo loro di condividere obiettivi e interessi comuni.

È su questi presupposti che si fonda il convincimento di molti analisti economici, che vedono nella cooperazione attraverso i contratti di rete, una forma di alleanza strategica vincente per avviare, tra le altre, un proficuo e costante processo di internazionalizzazione per le PMI. La stessa Unione Europea, muovendosi in tal senso, e ritenendo sempre più importante l’internazionalizzazione delle imprese, anche sotto forma di cooperazione, sta attivando una serie di iniziative e di strumenti operativi, quali, ad esempio: Small Business Act, The Enterprise Europe Network, Erasmus for Young Entrepreneurs, ecc.

I contratti di rete rappresentano, per le imprese, una vera opportunità in risposta alle esigenze di flessibilità e innovazione richieste dal mercato, con una particolare attenzione al processo di internazionalizzazione.