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Il procedimento denominato Project Mirror Intelligence – elaborato dal gruppo Tusci@network – ha l’obiettivo di fornire al navigatore una selezione ragionata di informazioni di natura economico–statistica in grado di riflettere la situazione contingente del “Sistema–Italia”.

L’Instant Book “Start PMI” ha cadenza mensile. I dati contenuti in questo numero sono aggiornati al 31/10/2020.

Autori:

– Riccardo Cerulli

– Francesco Cacchiarelli

INDICE

  1. L’attività economica nel terzo trimestre del 2020 (estratto Bollettino Economico n. 4/2020) – Banca d’Italia – ottobre 2020
  2. Pandemia e smart working sostengono l’immobiliare (Focus n. 29) – Servizio Studi BNL – 26 ottobre 2020
  3. Un cambio di paradigma per l’economia italiana: gli scenari di politica economica – Centro Studi Confindustria (estratto) – 10 ottobre 2020
  4. Il mercato dell’arte e dei beni da collezione. Report 2020 (estratto) – Deloitte
  5. Congiuntura n. 9 – Ufficio Studio Confcommercio – 17 ottobre 2020
  6. Fiducia dei consumatori e delle imprese – ISTAT – ottobre 2020
  7. Economia e Mercato Finanziari-Crediti – ABI – ottobre 2020

ESTRATTO

3. Un cambio di paradigma per l’economia italiana: gli scenari di politica economica – Centro Studi Confindustria (estratto) – 10 ottobre 2020
La difficile risalita dopo il crollo Il CSC stima un profondo calo del PIL italiano del -10% nel 2020 e un recupero parziale del +4,8% nel 202. La contrazione del PIL di quest’anno porta i livelli indietro a quelli di 23 anni fa. L’impatto della crisi sanitaria è stato leggermente più negativo di quello atteso alcuni mesi fa, portando a una lieve revisione al ribasso delle stime rispetto allo scenario delineato dal CSC a maggio.
La “tempesta perfetta”, causata in marzo-aprile da un doppio shock di domanda e offerta, indotto dal blocco normativo delle attività in numerosi settori dell’industria e dei servizi, e dalle limitazioni agli spostamenti delle persone con l’obiettivo di contenere la diffusione del virus, ha prodotto effetti dirompenti sull’economia italiana: il PIL è diminuito complessivamente del 17,8% nel primo e secondo trimestre.
Le misure ingenti varate dal Governo durante i primi mesi dell’emergenza hanno fornito liquidità a famiglie e imprese. Le conseguenze della pandemia sono state gravi soprattutto per l’industria, che ha risentito della cancellazione di ordini dal mercato interno ed estero, e per alcune attività terziarie (turismo, trasporti, attività ricettive e di ristorazione). La fine del lockdown, a inizio maggio, ha determinato un’importante risalita della domanda, che in molti settori si era sostanzialmente azzerata, e ha rilanciato l’attività nell’industria con incrementi rilevanti nel terzo trimestre, che tuttavia non hanno colmato la perdita dei primi due trimestri.
Nei servizi, invece, il recupero è più lento. Nei mesi estivi, mentre altre attività ripartivano, la situazione dell’economia italiana è stata gravata dalla forte diminuzione dei flussi turistici, specie quelli stranieri. Da agosto il graduale aumento del numero di nuovi contagiati, benché più contenuto rispetto a quanto osservato in altri paesi europei, rappresenta una fonte di incertezza e di preoccupazione sulle prospettive future. Questi fattori spiegano la debolezza attesa per il PIL nel quarto trimestre del 2020, dopo il rimbalzo nel terzo. Il recupero del PIL dovrebbe proseguire in modo graduale dal primo trimestre del 2021, a condizione che la diffusione del COVID-19 sia contenuta in maniera efficace. Un impulso importante alla ripresa, nel corso del prossimo anno, potrebbe essere rappresentato dagli effetti positivi derivanti dalle misure di sostegno all’economia già approvate a livello europeo (non incluse nello scenario previsivo del CSC, così come la prossima manovra di bilancio).