Start PMI Instant Book ottobre 2016

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Il procedimento denominato Project Mirror Intelligence – elaborato dal gruppo Tusci@network – ha l’obiettivo di fornire al navigatore una selezione ragionata di informazioni di natura economico–statistica in grado di riflettere la situazione contingente del “Sistema–Italia”.

L’Instant Book “Start PMI” ha cadenza mensile.
I dati contenuti in questo numero sono aggiornati al 31/10/2016.

Autori:

INDICE

1.Aspettative inflazione e crescita – Banca d’Italia – settembre 2016

2.Prezzi e Consumi newsletter – Ministero dello Sviluppo Economico – agosto 2016

3.Monthly Outlook – ABI – ottobre 2016

4.Produzione industriale – ISTAT – agosto 2016

5.Commercio estero e prezzi all’import – ISTAT – agosto 2016

6.Fatturato e ordinativi dell’industria – ISTAT – agosto 2016

7.Congiuntura Flash – Confindustria – ottobre 2016

8.Indagine produzione industriale – Confindustria – settembre 2016

9.Commercio al dettaglio – ISTAT – agosto 2016

10.Fiducia delle imprese e dei consumatori – ISTAT – ottobre 2016

11.Retribuzioni contrattuali – ISTAT – settembre 2016

 

Estratto

1. Aspettative inflazione e crescita – Banca d’Italia – settembre
1. Introduzione
Dal 31 agosto al 19 settembre 2016 si sono svolte le interviste dell’indagine trimestrale Banca d’Italia – Il Sole 24 Ore sulle aspettative di inflazione e crescita. Hanno partecipato 1037 imprese con almeno 50 addetti, di cui 408 dell’industria in senso stretto, 419 dei servizi e 210 del settore delle costruzioni.
Alle aziende è stato chiesto di formulare previsioni sia su temi macroeconomici, quali l’andamento del tasso di inflazione e la situazione generale del sistema produttivo italiano, sia su aspetti legati alla propria operatività, anche in relazione ai recenti provvedimenti legislativi di incentivo agli investimenti e ai possibili rischi legati agli sviluppi del quadro geopolitico.
2. I principali risultati per le imprese dell’industria in senso stretto e dei servizi
Aspettative di inflazione in Italia e variazione dei prezzi di vendita delle imprese
Rispetto alla rilevazione precedente, le attese sull’inflazione al consumo sono state riviste marginalmente al rialzo sull’orizzonte di 6 mesi (allo 0,1 per cento, da valori nulli), mentre sono rimaste stabili su quello a un anno (allo 0,3 per cento). Per contro, le aspettative sono state corrette lievemente al ribasso sui restanti orizzonti (allo 0,7 per cento dallo 0,8 per il periodo compreso fra tre e cinque anni).
Le imprese segnalano una ulteriore diminuzione dei propri prezzi di vendita rispetto a un anno prima (-0,2 per cento, da -0,1 nella rilevazione di giugno); il risultato è attribuibile soprattutto alle tendenze riscontrate presso le imprese di maggiori dimensioni (almeno 1000 addetti) del comparto industriale.
Nei prossimi dodici mesi le imprese aumenterebbero i propri listini dello 0,6 per cento, 3 decimi in meno rispetto a quanto prefigurato in giugno. La revisione al ribasso ha riguardato soprattutto le imprese dell’industria in senso stretto.
Le politiche di prezzo dei concorrenti si confermano come il principale freno alla crescita attesa dei propri prezzi di vendita. Le variazioni del costo delle materie prime, del lavoro e degli input intermedi continuano invece ad esercitare, pressoché in egual misura, pressioni al rialzo; quelle derivanti dall’andamento della domanda sono invece appena positive.