Start PMI Instant Book aprile 2016

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Il procedimento denominato Project Mirror Intelligence – elaborato dal gruppo Tusci@network – ha l’obiettivo di fornire al navigatore una selezione ragionata di informazioni di natura economico–statistica in grado di riflettere la situazione contingente del “Sistema–Italia”.

L’Instant Book “Start PMI” ha cadenza mensile.
I dati contenuti in questo numero sono aggiornati al 30/4/2016.

Autori:

INDICE

1. Congiuntura Flash – Confindustria – aprile 2016

2. Fatturato e ordinativi dell’industria – ISTAT – febbraio 2016

3. Produzione industriale – ISTAT – febbraio 2016

4. Indagine rapida sulla produzione industriale – Centro Studi Confindustria – 11 aprile 2016

5. Monthly Outlook – ABI – aprile 2016

6. Occupati e disoccupati – ISTAT – marzo 2016

7. Retribuzioni contrattuali – ISTAT – marzo 2016

8. Fiducia dei consumatori e delle imprese – ISTAT – aprile 2016

9. Consumi e prezzi – Confcommercio – aprile 2016

10. Commercio al dettaglio – ISTAT – febbraio 2016

11. Commercio estero – ISTAT – febbraio 2016

Estratto

1. Congiuntura Flash – Confindustria – aprile 2016
Nello scenario economico mondiale si sono delineate tendenze poco brillanti ma meno preoccupanti di qualche mese fa. Le stime della crescita globale sono state ulteriormente ribassate dall’FMI (3,2% nel 2016); sono ritmi appena inferiori a quelli di lungo periodo (3,5% nel 1980-2015) e andrebbero consolidati da un’azione internazionale coordinata che utilizzi tutte le leve disponibili. Azione che non si riesce a mettere in campo nemmeno nella UE, dove ce ne sarebbe più bisogno per contrastare le forze centrifughe e i movimenti nazionalpopulistici.
Il fronte politico continua a generare turbolenze: il referendum sulla Brexit e le tensioni per la gestione dei flussi migratori offuscano l’orizzonte decisionale. L’espansione americana non è vorticosa ma mostra segni di accelerazione proprio nel manifatturiero, dove negli ultimi mesi era apparsa ingripparsi; jobs e redditi personali salgono e preparano il terreno per un più robusto aumento dei consumi. La locomotiva cinese non sta deragliando; qualche progresso si osserva perfino in Russia e Brasile. I prezzi delle materie prime hanno trovato un pavimento (il petrolio ben superiore ai minimi di gennaio). L’Eurozona avanza, trainata dalla domanda interna, ma ha un passo troppo modesto per sanare la voragine occupazionale scavata dalla crisi. In Italia il PIL è stimato dal CSC in aumento dello 0,3% nel primo trimestre e gli ordini interni fanno intravedere un analogo risultato nel secondo. Consumi e investimenti avanzano (ma segnali di rallentamento nella seconda metà dell’anno); l’export è in stallo. Bene l’occupazione. Il credito resta un grave ostacolo: i prestiti bancari scendono ancora benché la loro domanda sia rilevata in aumento anche per investimenti; il primo marcato calo delle sofferenze dal 2008, registrato in febbraio e favorito dalle misure governative, potrebbe costituire il punto di svolta. Il DEF programma una politica di bilancio correttamente meno restrittiva.
PIL E PRODUZIONE
La produzione industriale italiana è aumentata dello 0,2% in marzo (stime CSC), dopo il -0,6% in febbraio; segna un +0,8% nel 1° trimestre. Gli ordini in volume preannunciano un andamento positivo anche nel 2°. L’indice PMI manifatturiero è salito a 53,5 (da 52,2 in febbraio) con commesse in accelerazione (+2,2 punti a 54,3) grazie soprattutto alla domanda interna; +0,4, a 53,3, l’indice di quella estera. Frena l’attività nel terziario, con il PMI sceso a 51,2 (da 53,8) per una più lenta crescita di nuovi affari e occupazione. Per iL PIL il CSC stima un +0,3% congiunturale nel 1° trimestre. L’anticipatore OCSE (-0,11% in febbraio) cala da tre mesi e non fa intravedere più forti futuri progressi.