PMI News Instant Book novembre 2015

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Il procedimento denominato Project Mirror Intelligence – elaborato dal gruppo Tusci@network – ha l’obiettivo di fornire al navigatore una selezione ragionata di informazioni di natura economico–statistica in grado di riflettere la situazione contingente del “Sistema–Italia”.

L’Instant Book PMI News ha cadenza mensile.
I dati contenuti in questo numero sono aggiornati al 30/11/2015.

Autori:

 

INDICE

1. Report n. 10 ottobre 2015 – INAIL

2. Congiuntura Flash novembre 2015 – Confindustria

3. Consumi e prezzi novembre 2015 – Confcommercio

4. Osservatorio prezzi e tariffe settembre 2015 – Ministero dello Sviluppo Economico

5. Rapporto sulla stabilità finanziaria n. 2 novembre 2015 – Banca d’Italia

Estratto

3. Consumi e prezzi novembre 2015 – Confcommercio

L’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) registra a settembre 2015 un calo dello 0,1% rispetto ad agosto ed una crescita dell’1,9% tendenziale. La stima per il mese di agosto è rivista al rialzo da -0,3% a -0,1% rispetto a luglio.
In media mobile a tre mesi la tendenza resta orientata al miglioramento. Il dato congiunturale si inserisce in un contesto in cui la ripresa stenta ad assumere maggiore dinamicità. Le famiglie seppure orientate all’ottimismo continuano ad essere vincolate da dinamiche reddituali in crescita contenuta.
Anche le imprese hanno evidenziato, ad ottobre, una crescita della fiducia a cui hanno contribuito le aspettative positive soprattutto da parte degli operatori del commercio, mentre nel manifatturiero e nei servizi di mercato il miglioramento dei giudizi è stato modesto.
Solo gli imprenditori delle costruzioni segnalano un peggioramento dei clima di fiducia.
A questo miglioramento complessivo del sentiment si associa un’evoluzione positiva della produzione. Stando alle stime elaborate da Confindustria anche ad ottobre è proseguita la fase di recupero dei livelli produttivi (+0,2% sul mese precedente).
La tendenza, come emerge dagli ordini (+0,6% ad ottobre rispetto a settembre), dovrebbe proseguire anche nei mesi finali del 2015. Qualche elemento d’incertezza è emerso sul versante dell’occupazione. Dopo un trimestre di ripresa dei livelli occupazionali a settembre il numero di persone occupate, valutate al netto dei fattori stagionali, è diminuito di 36mila unità rispetto ad agosto (+192mila su base annua). Nel complesso dei nove mesi, l’incremento degli occupati è pari a 199mila unità.
Più positivo è risultato l’andamento della disoccupazione con una riduzione, rispetto ad agosto, delle persone in cerca di occupazione di 35mila unità e di 264mila su base annua. Nel complesso dei nove mesi del 2015 i disoccupati sono diminuiti di 92mila unità.
Il combinarsi di queste dinamiche ha determinato, a settembre, un ulteriore modesto ridimensionamento del tasso di disoccupazione sceso all’11,8%. Il dato di settembre va letto con molta cautela in considerazione dell’aumento rilevato sul versante del numero di persone inattive, dato a cui potrebbe aver contribuito il maggior numero di pensionamenti rilevato negli ultimi mesi, con un possibile sfasamento temporale tra cessazioni dei rapporti di lavoro e assunzioni.
Segnali positivi continuano ad emergere dalla CIG, a segnalare una maggiore richiesta di lavoro da parte delle imprese. A settembre è continuata la fase di ridimensionamento delle ore autorizzate (-38,1% su base annua), con un dato, per il complesso dei primi nove mesi, inferiore del 32% rispetto all’analogo periodo del 2014.